Il Rina Hotel è la destinazione perfetta per una vacanza in Sardegna a soli 100 metri dalla spiaggia.
Poco distante dal centro storico e a due passi dal mare, il Rina Hotel si propone come una comoda e conveniente soluzione per chi voglia vivere una piacevolissima villeggiatura al mare. Organizzato su due edifici – che ospitano rispettivamente le camere e gli appartamenti – esso è provvisto di una scenografica piscina con annesso bar e di un ristorante molto spazioso dove gustare, tra le altre cose, prodotti tipici sardi. La struttura è anche dotata di una sala meeting, ideale per eventi e convention aziendali.
Qui ogni ospite potrà vivere appieno il sogno una vacanza in Sardegna piena di divertimento e all’insegna dell’azzurro cristallino del mare di quest’isola magica.
Il territorio di Alghero – Blu Hotel Rina
Da non perdere:
1. Bosa e la spettacolare strada che la collega ad Alghero: un paesaggio abbarbicato nella campagna di Oristano di graziose casette colorate, è Bosa, la Città del Sole, qualche anno fa il secondo borgo più bello d’Italia. Un posto meraviglioso per una gita in famiglia o tra amici, non solo nei viottoli acciottolati del paese, ma anche lungo il fiume Temo, unico corso d’acqua navigabile della Sardegna.
2. Castelsardo: da uno dei picchi panoramici del Golfo dell’Asinara, Castelsardo è nella classifica dei “borghi più belli d’Italia” nel pieno della profumata macchia mediterranea sarda, immersa nelle visioni mozzafiato di una costa di insenature rocciose, calette nascoste e spiagge sabbiose candide come Baia Ostina, Badesi e Isola Rossa.
3. Stintino e spiaggia “La Pelosa”: tra i nomi più celebri della Sardegna e del mare di ogni dove, c’è Stintino e la sua spiaggia “La Pelosa”, seconda spiaggia d’Italia e quarta d’Europa. Può sembrare il solito ritornello, ma qua l’acqua è turchese, la sabbia è bianca e i sogni sembrano realizzarsi tra le trasparenze delle ombre. Un paradiso esotico che proietta i suoi ospiti in una dimensione tropicale, tra pesci colorati e un Mediterraneo che è comunque sempre presente nella vegetazione della macchia.
4. Cala dell’Argentiera: sorge in un incredibile panorama di archeologia industriale, tra gli stabilimenti della miniera di piombo, argento e zinco e il villaggio minerario, abbandonato dal 1962. La realtà di questo luogo è intensamente connessa alla storia del posto, che dona un’atmosfera letteralmente unica alla bella cala omonima: sabbia mista a ghiaia e polveri minerali, mare limpido che brilla tra le rocce brune che danno vita ad un gioco cromatico incredibile.
5. Parco Porto Conte e Capo Caccia: il Parco Naturale di Porto Conte parte dalla laguna del Calich fino alla costa, oltrepassando il Monte Doglia fino al golfo di Porto Conte sui promontori di Punta Giglio e Monte Timidone-Capo Caccia. Il Parco presenta ambienti naturali terrestri con le tipiche esposizioni mediterranee dell’entroterra sardo, ma anche le grotte marine di Capo Caccia. Bellissima la foresta “Le Prigionette” che si estende per più di dieci km nella zona di Alghero, dove è possibile camminare tra le meraviglie vegetali e animali protette che abitano un’area già piena di vita nel Neolitico – da visitare la Grotta Verde, VI millennio a.C., i monumenti di età nuragica di Palmavera a Sant’Imbenia, le ville romane di Sant’Imbenia e i resti di roccaforti spagnole disseminate lungo il litorale.